mercoledì 4 dicembre 2013



 

L’artigianato di Murcia atterra con forza nella 18ª edizione dell’Artigiano in Fiera della mano di Infomurcia.


 

Milano si mostra con una luce diversa in questi giorni,  con un suono differente e con profumi nuovi,… Emana aria Natalizia , e con questa; come ogni anno da ormai 18, sbarcano nella città moltitudine di artigiani provenienti delle più recondite parti del mondo, per presentare le sue proposte tanto amate dal pubblico milanese e italiano in generale, che con curiosità si avvicina alla Fiera Rho Milano.

“Anno Nevoso, anno Fruttuoso” si dice. E questo è il desiderio per i nostri dieci artigiani presenti nell’Artigiano in Fiera, che quest’anno ha cominciato un 30 di novembre con la prima neve, e che continuerà in orario ininterrotto dalle 10 del mattino alle 22.30, fino al giorno 8 di dicembre, come sempre, con ingresso gratuito per il pubblico.
 

Alcune delle aziende di quest’azione comune sono veterane di altre edizioni della Fiera; per altre, questa è la prima esperienza in questa monumentale Fiera. Tuttavia, nonostante i diversi gradi di esperienza riguardo a questo evento e al suo pubblico, tutti condividono lo stesso entusiasmo.

Essi sono: Artcrecu, Besameartesanía, La Rocalla, Toballe Calzados, S.L, Rosa Ruiz, Artesanía D’Kastro, El Cantero, Novi Metal, C.B, Martín Lario e Jose Reina.

Le dieci aziende artigiane non solo hanno di differente grado di esperienza al estero, o in Italia,  ma anche il ventaglio di professionisti e lavorazioni che realizzano: dalla ceramica alle calzature; dai  complementi alla birra; dalla cartoleria alla bigiotteria,… Però, citando le parole dei propri protagonisti, la voglia ed entusiasmo di tentare  sorte nel Artigiano in Fiera sono comuni;

 

In Italia – dicono - questo tipo di evento,… l’artigianato in generale, muove un pubblico più ampio ed inoltre, partecipa con l’obbiettivo di acquistare (forse per la prossimità delle feste Natalizie), quindi, dall’esperienza di altri anni, possiamo dire che è una delle fiere di maggior successo in qui possiamo partecipare”.

               Alla domanda se la crisi economica che colpisce anche l’Italia si ripercuote sulle vendite, la risposta è sì, ma non un sì categorico. “la scarsa capacità economica delle persone in questi tempi è una realtà, e forse la apertura di quest’anno non sia stata spettacolare come in altre edizioni  – anche se dobbiamo tenere conto che quest’anno non c’è ponte dell’Immacolata e Sant’Ambrogio, e quindi hanno prolungato di tanto l’orario di apertura della fiera. Ma  questo fatto non deve essere motivo di allarme visto che siamo all’inizio dell’evento. Il secondo fine settimana avrà una presenza massiva di gente, che viene propriamente per interesse negli acquisti. Non si tratta di un mercato che trovano durante una passeggiate. Non bisogna tirare le somme precipitatamente e bisogna aspettare a vedere l’andamento generale al termine. Sempre con il  “volere” imparare di eventuali errori per migliorare e agire più correttamente in futuro”.

             Con questo messaggio positivo, e con la più svariata delle proposte, da  Infomurcia  invitiamo a tutti coloro che potranno raggiungere la fiera a farlo, in quanto è un esperienza veramente meritevole.

              I Nostri artigiani si trovano ubicati presso il  padiglione 7,  stands 67 al 76.

             Se così non fosse, si possono vedere le nostre proposte nel seguente indirizzo: eccellenzespagnolenews.blogspot.com oppure sul  Facebook di EccellenzeSpagnole, e inoltre sulla nuova piattaforma di vendita online dell’Artigiano in Fiera: MakeHandBuy, strumento che come novità di questa edizione, permette di raggiungere i prodotti presenti nella fiera a solo un  click di distanza .

             Se desiderate sorprendere qualcuno con originalità e unicità, con un dettaglio diverso a tutto ciò  che inonda in forma massiva i negozi in questo periodo, non dubitare…Il nostro artigianato non conosce limiti!



La artesanía murciana aterriza con fuerza en la 18ª edición de L’Artigiano in Fiera de la mano de Infomurcia.


 

Milán luce diferente estos días. Suena diferente, huele diferente,… Irradia Navidad, sí, y con ella, como cada año desde hace dieciocho ya, desembarcan en la ciudad una multitud de artesanos provenientes de las más recónditas partes del mundo a presentar sus propuestas que tanta aceptación tienen entre el público milanés, e italiano en general, que se acerca hasta el recinto ferial de Rho.

“Año de nieves, año de bienes” se dice. Pues eso mismo es lo que esperamos para nuestros diez artesanos presentes en L’Artigiano in Fiera, que este año ha comenzado un 30 de noviembre con la primera nevada en Milán, y que continuará en horario ininterrumpido de 10 de la mañana a 22.30 de la noche hasta el día 8 de diciembre, como siempre, con entrada gratuita.

Varias de las empresas de esta acción conjunta ya son veteranas de otras ediciones; para otras, es la primera vez en esta monumental feria. No obstante, y a pesar de los diferentes grados de experiencia en lo que respecta a este evento y a su público, todos comparten la misma ilusión y entusiasmo. Ellos son: Artcrecu, Besameartesanía, La Rocalla, Toballe Calzados, S.L, Rosa Ruiz, Artesanía D’Kastro, El Cantero, Novi Metal, C.B, Martín Lario y Jose Reina.
Nuestros artesanos posan minutos antes de abrirse las puertas de la feria.
 

Los diez artesanos no sólo tienen de diferente el diferente grado de experiencia en el extranjero, o en Italia en concreto, sino que el abanico de profesiones y labores que tratan son igualmente diversos: desde la cerámica al calzado; desde los complementos a la cerveza; de la papelería a la bisutería,… Pero, como decimos, y citando palabas de los propios protagonistas, las ganas de probar suerte en L’Artigiano in Fiera son comunes; motivadas en parte por la acuciante realidad de mercados similares en España, los cuales no congregan ni a una pequeña parte de los asistentes que visitarán la feria, ni la capacidad económica de éstos.

 

En Italia –dicen- este tipo de eventos,… la artesanía en general, mueve a más público y éste, además, acude con más disposición a comprar (tal vez por la proximidad de las fechas navideñas), por lo que, de la experiencia de otros años, podemos decir que es una de las ferias más satisfactorias en las que podemos participar”.

               Ante la pregunta de si la crisis económica que también afecta a Italia está haciendo mella en las ventas, la respuesta es un sí, pero sin rotundidad. “La disminución de la capacidad económica de las personas es una realidad, y puede que la apertura este año no haya sido tan espectacular como otros años –aunque debemos tener en cuenta que este año no hay puente, y de ahí que el horario se haya ampliado tanto-. Pero este hecho no nos debe hacer tirar la toalla dado que es sólo el inicio de la feria, el segundo fin de semana es siempre de una afluencia masificada y la gente que acude a la feria viene propiamente por interés en la misma y en comprar lo que en ella se expone; no es un mercado que se topan mientras pasean por la calle. No hay que sacar conclusiones precipitadas y, sobre todo, hay que saber que nada es un error, y que hasta lo que puede parecerlo, no es sino sabiduría que servirá para actuar de manera más correcta en un futuro”.

                    Con este mensaje positivo, y con la más variada de las propuestas, desde Infomurcia animamos a todo aquel que pueda llegarse a la feria a que lo haga, dado que es una experiencia que siempre merece la pena. Nuestros artesanos se encuentran en el pabellón 7, en los stands del 67 al 76.

                    Si no puede ser así, siempre podéis echar un vistazo a estas propuestas en la siguiente dirección eccellenzespagnolenews.blogspot.com y en el Facebook de Eccellenze Spagnole, y en la nueva plataforma de venta online de L’Artigiano in Fiera: MakeHandBuy, herramienta que, como novedad de esta edición, permite encontrar los productos  presentes en la feria a sólo un click de distancia.

                    Si quieres sorprender a alguien con algo original y único, diferente a todo aquello que inunda en masa los negocios en estas fechas, no lo dudes. ¡Nuestra artesanía no conoce límites!

mercoledì 27 novembre 2013

MURCIA - ARTIGIANI IN FIERA


Il 30 novembre si apriranno le porte di ARTIGIANATO IN FIERA

la Regione di Murcia presenta una selezione delle sue ECCELLENZE artigianal

Cliccate sull'immagine e scoprirete le aziende presenti....

http://eccellenzespagnolenews.blogspot.it/p/salone-artigianato-2014.html

lunedì 27 maggio 2013

L'ALJAFERIA - L'ETERNO CASTELLO

Dopo che una moltitudine di anime ne hanno ispirato la nascita, i colori, la storia nel corso di più di mille anni, diventa difficile e complicato parlare dell'Aljaferia come di un semplice castello. Questo patrimonio mondiale dell'UNESCO, è qualcosa di straordinariamente imponente; strutturalmente e storicamente parlando.

Parlerò ora di una principessa, praticamente immortale, che è passata attraverso molte storie, fatti e guerre che hanno caratterizzato l'Aljaferia.
 
Tutto ebbe inizio nel 935, quando la Spagna, era sotto dominio arabo. In questo periodo, a ridosso del fiume Ebro, sorgeva l'antica "Saraqusta": importante crocevia di commerci e spostamenti. Proprio qui, l'emiro del Califfato di Cordoba, scelse di insediarsi con un accampamento militare musulmano chiamato Al-Jazira (recinto militare).
Col passare del tempo, questo sito militare acquistava sempre più vigore, grandezza e bellezza. Questo accampamento, che ormai stava prendendo sempre più le forme di un vero e proprio palazzo, suscitava nel Re di Taifa di Saraqusta, mio padre, la voglia di farlo suo. E così fu:

nel 1065 decise di erigere su quel recinto militare le basi del suo palazzo, che con le sue decorazioni in stucco rosso, oro e blu, con i suoi pavimenti in marmo bianco, con il suo magnifico giardino che liberava nell'aria una brezza di gelsomini e gardenie, con le sue fontane che offrivano pace e serenità, sarebbe stato destinato ad avere vita lunga e prosperosa. 
 
Nel mio palazzo vedevo sempre molti intellettuali, poeti e artisti che con il loro incidere diedero al palazzo il soprannome di "palazzo dell'allegria".

Questa struttura mantiene ancora oggi parte delle sua mura originali a pianta quadrangolare ed è rinforzata da grandi torri circolare alle quali si aggiunge quella del Trovador a forma di prisma, inoltre, possiamo osservare tutt'ora un patio a base rettangolare a cielo aperto affiancato da una vasca e due portici laterali con archi mistilinei. Nel fondo c'erano tre settori dove effettuavamo le cerimonie. A nord invece, troviamo una piccola moschea, che sarebbe l'attuale cucina.

 
Mentre per quanto riguarda la sua parte centrale, il vero e proprio cuore del palazzo, si può localizzare un edificio residenziale che rispecchia molto la tipologia del classico palazzo islamico.  
Tutto ciò però ebbe vita solo per una cinquantina d'anni, perché nella reconquista di Saragozza da parte di Alfonso I, nel 1118 io e la mia famiglia ci perdemmo per sempre perché fummo sconfitti. Io sono ancora qui perché la mia anima ha continuato e continua a vagare per le mure del castello.

A quel punto, per il palazzo dell'Aljaferia iniziò l'epoca cristiana, tanto che la mia casa divenne residenza di monarchi aragonesi, i quali apportarono modifiche di ampliamento e riorganizzazione.

Siamo nel pieno periodo medioevale e ogni Re che passa per questo palazzo apporta delle modifiche per adattarlo alle proprie esigenze e soprattutto ai propri gusti!

Gli ampliamenti e le modifiche più significative di allora le abbiamo con Pietro IV nel 1380 con la cappella di San Giorgio e quella di San Martino.

Spostandoci ancora di ottant'anni circa, nel 1462, con il maestoso matrimonio tra Ferdinando II d'Aragona e Isabella I di Castiglia, la residenza dell'Aljaferia entra in pieno possesso dei Re Cattolici, che ne fecero, anche loro, la propria dimora. 
 


Ventiquattro anni dopo, quel palazzo che sembrava perfetto e immutabile nel tempo, subisce uno dei periodi più bui e lunghi che la chiesa ricordi: la santa inquisizione, dove venivano perseguitati ebrei, protestanti e musulmani che, sebbene convertiti alla religione cattolica, erano comunque accusati di professare in segreto la loro religione. La torre del Trovador, in questo caso, serviva per detenerli e torturarli.


Finito questo periodo di oscurità, tra il 1488 e il 1495 mi ricordo che venne costruito un secondo piano e con esso, una imponente scalinata. Nel mentre, nel 1492, Cristoforo Colombe venne ricevuto a corte da Isabella che finanziò la sua spedizione alla volta dell'America.


Nel 1590, la mia dimora, ormai giunta quasi alla fine dei suoi cambiamenti radicali, venne ulteriormente modificata da Tiburzio Spanocchi, chiamato da Filippo II.  
L'architetto fu ingaggiato per rendere il palazzo più sicuro e forte, dopo una rivolta da parte del popolo di Saragozza. Così venne scavato un largo e profondo fossato intorno al perimetro del mio maestoso palazzo, in più, furono costruite altre quattro torri circolari chiamate baluardi. Il contrasto tra la forma quadrata della torre del Trovador e la forma circolare dei baluardi non è casuale: mi spiegarono che già nel 1100, la comparsa delle armi da fuoco richiedeva necessariamente la costruzione di torri circolari o a forma di stella, per meglio deviare i colpi che su una base quadrata avrebbero provocato danni sicuramente peggiori.

Infine, dopo altri 500 anni, avvennero le ultime contemporanee modifiche che conferirono all'Aljaferia le attuali fattezze del parlamento regionale di Aragona che noi tutti oggi possiamo ammirare, coscienti o no del fatto che alle spalle di tutto ciò ci sono più di dieci secoli di vita quotidiana e fatti salienti storico-artistici dell'Aragona.

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LA ALJAFERIA -  EL ETERNO CASTILLO
Después de que una multitud de almas han inspirado el nacimiento, los colores y la historia en el transcurso de más de mil años, se hace difícil y complicado hablar de la Aljafería como un simple castillo. Este Patrimonio de la Humanidad de la UNESCO, es algo extraordinariamente impresionante; estructural e históricamente hablando.

Hablaré ahora de una princesa, prácticamente inmortal, que ha conocido muchas historias, hechos y guerras que han caracterizado la Aljafería.
Todo comenzó o en el 935, cuando España, se encontraba bajo del dominio árabe. En este período, cerca del río Ebro, surgía la antigua "Saraqusta": cruce de caminos importantes del comercio y de los viajes. Exactamente allí, el emir del Califato de Córdoba, decidió instalarse con un acampamento militar musulmán llamado Al-Jazira (fortaleza militar).Con el paso del tiempo, este acampamento adquiría siempre más fuerza, grandeza y belleza
Esta fortaleza que tomaba cada vez más la forma de un verdadero palacio, suscitaba en el rey de Taifa de Saraqusta, mi padre, el deseo de hacerlo suyo. Y así fue, que en el 1065 decidió construir sobre aquel cercado militar los cimientos de su palacio, que con sus decoraciones en estucado rojo, oro y azul, sus suelos de mármol blanco, su magnífico jardín que dispersaba en el aire una brisa de jazmín y gardenias, sus fuentes que ofrecían paz y serenidad, estaba destinado a tener una vida larga y próspera.
En mi palacio veía siempre muchos intelectuales, poetas y artistas que dieron al palacio, el calificativo de "Palacio de la Alegria "
Esta estructura conserva todavía parte de sus murallas originales cuadrangulares y es reforzada por grandes torres circulares a las cuales se suma la del Trovador en forma de prisma. Además, aún hoy podemos observar, un patio con una base rectangular abierto cercado por una gran pila y dos pórticos laterales con arcos mixtilíneos. Al fondo habían tres áreas en las que efectuábamos las ceremónias. En la parte norte, en cambio, encontramos una pequeña mezquita, que sería la cocina actual.
Mientras que en su parte central, el verdadero corazón de la construcción, se puede localizar un edificio residencial que refleja el tipo del clásico palacio islámico.

Todo ésto, sin embargo, tuvo vida sólo durante cincuenta años, ya que en la reconquista de Zaragoza, por parte de Alfonso I, en 1118 mi familia y yo desaparecimos para siempre al ser derrotados. Yo sigo aquí porque mi alma ha continuado y continúa a vagar por los muros del castillo.

Desde este momento, en el Palacio de la Aljafería inició la era cristiana, hasta el punto que mi casa se convirtió en la residencia de los monarcas aragoneses, los cuales aportaron cambios y ampliaciones.

Estamos en la época medieval, y cada rey que pasa por este edificio realiza cambios para adaptarlo a las propias necesidades y gustos!Las ampliaciones y cambios más significativos de la época, los realiza Pedro IV en el 1380 con la capilla de San Jorge y la de San Martín.
Siguiendo adelante ochenta años, en el 1462, con la majestuosa boda de Fernando II de Aragón e Isabella I de Castilla, la Aljafería entra en plena posesión de los Reyes Católicos, que la hizieron su casa.

Veinticuatro años más tarde, ese edificio que parecía perfecto e inmutable en el tiempo, es sometido a uno de los períodos más oscuros y largos que la iglesia recuerde: la Santa Inquisición, donde fueron perseguidos judios, protestantes y musulmanes, aunque convertidos a la religión católica, seguían siendo acusados por profesar sus religiónes en secreto. La Torre del Trovador, en este caso, se utilizó para detenerlos y torturarlos.
Acabado este período de oscuridad, entre el 1488 y el 1495, recuerdo fue construido un segundo piso y una imponente escalera. Por aquellos entonces, en el 1492, Critobal Colón fue recibido en la Corte de Isabel, la cual financió su expedición a América.

En el 1590, mi casa, que para entonces llegaba al final de sus cambios radicales, fue modificada nuevamente por Tiburcio Spanocchi, por orden de Felipe II.El arquitecto fue contratado para hacer el edificio más seguro y fuerte, tras una revuelta del pueblo de Zaragoza. Así, fue excavado un foso profundo y ancho alrededor del perímetro de mi majestuoso palacio, además, fueron construidas otras cuatro torres circulares llamadas baluartes. El contraste entre la forma cuadrada de la torre del Trovador y la forma circular de los baluartes no es casual; Me explicaron que, en el 1100, la aparición de las armas de fuego requería necesariamente la construcción de torres circulares o a forma de estrella, para desviar mejor los golpes que, sobre una base cuadrada habrían causado daños sin duda, peores.
Por último, después de otros 500 años, se sucedieron las últimas contemporáneas modificaciones que dieron a la Aljaferia las características actuales del Parlamento de Aragón que todos podemos admirar hoy en día, conscientes o no del hecho que a espaldas de todo ésto hay más de diez siglos de vida cotidiana y hechos destacables histórico-artísticos de Aragón.



Scritto da: Vera J. Amoni

lunedì 8 aprile 2013

XXVII SALON DEL GOURMET 2013 - MADRID IFEMA




Scenario delicatessen
Il “Salón de Gourmets (SG)”, il maggiore  evento europeo dedicato in esclusiva ai prodotti delicatessen, affronta la sua ventisettesima edizione consolidando la propria posizione di leadership.
Dal 8 al 11 di aprile del 2013, nei padiglioni 2, 4 e 6 della “Feria Madrid, IFEMA”, si riuniranno gli espositori, con circa 30.000 prodotti alimentari e bevande di alta gamma insieme ai visitatori interessati a conoscere l’evoluzione del settore.  
L’apertura ufficiale del “XXVII Salón de Gourmets”, dalla mano del Onorevole D. Miguel Arias Cañete, ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Ambientee, si terrá oggi 8 aprile alle12,00 ore.
La birra ufficiale del SG e il “Taller de los Sentidos Gourmets (TSG) é “Estrella de Galicia” e “Nespresso” il caffé di questi due eventi.

Presenza internazionale

Prodotti esteri dall’Argentina Argentina, Bulgaria, EEUU, Finlandia, Francia, Ungheria, Indonesia, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito e Svizzere. I 61 buyer esteri invitati personalmente dall’organizzazione, da Nord America (Canada, EE.UU. e Messico); Asia - Pacifico (Australia, Cina, Hong Kong, Giappone, Nuova Zelanda, Singapore); America del Sud (Brasile y Panamá); Europa (Germania, Danimarca, Francia, Olanda, Lituania, Polonia, Russia, Svezia e Svizzera).



Attivitá “XXVII Salón de Gourmets 2013”

Quattro giornate intense, con una vasta gamma di attività intorno alla gastronomia del prodotto, tra cui:
Il ”XX Concurso de Cortadores de Jamón / Dehesa de Extremadura”, la “XX Exposición de Nuevos Productos”, il “XVIII Túnel del Vino / MAGRAMA”, i Premi della “XXVIII Guía Gourmets”, “I Migliori Vini della Spagna, del Salón de Gourmets” e della rivista “Club de Gourmets”, il VI Campionato di Spagna di “Abridores de Ostras-écailleurs / Sorlut”, il “IV Concurso Nacional de Cócteles de Orujo / Panizo”, il “III Showcooking / A Punto / Gourmet”.


“XIV Taller de los Sentidos Gourmets “

Paralelamente alla fiera si celebra il TSG. Aperto al pubblico non professionale, invita a testare, sentire e asaporare la maggior parte dei prodotti presenti nel “Salón de Gourmets attraverso i loro angoli, gallerie e laboratori: il “X Rincón del Pescado / MAGRAMA, la Pirámide Nutricional de la Dieta Mediterránea / MAGRAMA”, “XIII GourmetQuesos, el XIII Rincón del Vino, XIII Rincón del Pan / Pacfren”, la “I Escuela de Sushi Salmón Noruego / Norge”, il “V Túnel de Frutas y Verduras / Gold Gourmet”, il “Festival de los Sentidos / Interprofesional del Aceite de Oliva Español”. Inoltre acoglie altre attività come il “XIV Campeonato de España de Cocineros y Reposteros / Gourmets / Federación de Asociaciones de Cocineros y Reposteros de España (FACYRE)”, il “I Campeonato de España de Tapas para Gourmets / GourmeTapa Salmón Noruego” o il “I Concurso de Carniceros y Charcuteros / FEDECARNE”.


Feria Internacional de Alimentación y Bebidas de Calidad
https://www.gourmets.net/salon/
Lunedi 8 a mercoledì 10 aprile 2013: 10,00 a 19:00 ore.
Giovedì 11 aprile 2013: 10,00 a 17,00 ore.
Accesso esclusivo ai professionisti accreditati.
Pre-iscrizione: 25 €; entrata (senza pre-registrazione) 50 €.
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Escenario delicatessen

El Salón de Gourmets (SG), el mayor evento europeo dedicado en exclusiva al producto delicatessen, encara su vigésimo séptima edición consolidando su posición de liderazgo.
Del 8 al 11 de abril de 2013, en los pabellones 2, 4 y 6 de Feria Madrid, IFEMA, se dan cita expositores, con alrededor de 30.000 alimentos y bebidas de gama alta, y visitantes profesionales interesados en conocer las novedades del sector.
La inauguración oficial del XXVII Salón de Gourmets, a cargo de Miguel Arias Cañete, ministro de Agricultura, Alimentación y Medio Ambiente, tendrá lugar el lunes 8 de abril a las 12:00 h.
La cerveza oficial del SG y el Taller de los Sentidos Gourmets (TSG) es Estrella de Galicia y Nespresso el café de ambos eventos.

Presencia internacional

Productos foráneos procedentes de Argentina, Bulgaria, EEUU, Finlandia, Francia, Hungría, Indonesia, Italia, Noruega, Países Bajos, Portugal, Reino Unido y Suiza. Y 61 compradores extranjeros invitados personalmente por la Organización, procedentes de Norteamérica (Canadá, EE.UU. y México); Asia-Pacífico (Australia, China, Hong Kong, Japón, Nueva Zelanda, Singapur); América del Sur (Brasil y Panamá); Europa (Alemania, Dinamarca, Francia, Holanda, Lituania, Polonia, Rusia, Suecia y Suiza).

Actividades XXVII Salón de Gourmets 2013

Cuatro intensas jornadas con un amplio programa de actividades en torno al producto delicatessen, entre otras:
El
XX Concurso de Cortadores de Jamón / Dehesa de Extremadura, la XX Exposición de Nuevos Productos, el XVIII Túnel del Vino / MAGRAMA, los Premios de la XXVIII Guía Gourmets, Los Mejores Vinos de España, del Salón de Gourmets y de la revista Club de Gourmets, el VI Campeonato de España de Abridores de Ostras-écailleurs / Sorlut, el IV Concurso Nacional de Cócteles de Orujo / Panizo, el III Showcooking / A Punto / Gourmet.


XIV Taller de los Sentidos Gourmets

En paralelo a la feria se celebra el TSG. Abierto al público no profesional, invita a tocar, oler y degustar la mayoría de productos expuestos en el Salón de Gourmets a través de sus rincones, túneles y talleres: el X Rincón del Pescado / MAGRAMA, la Pirámide Nutricional de la Dieta Mediterránea / MAGRAMA, XIII GourmetQuesos, el XIII Rincón del Vino, XIII Rincón del Pan / Pacfren, la I Escuela de Sushi Salmón Noruego / Norge, el V Túnel de Frutas y Verduras / Gold Gourmet, el Festival de los Sentidos / Interprofesional del Aceite de Oliva Español. Además de acoger algunas de las actividades como el XIV Campeonato de España de Cocineros y Reposteros / Gourmets / Federación de Asociaciones de Cocineros y Reposteros de España (FACYRE), el I Campeonato de España de Tapas para Gourmets / GourmeTapa Salmón Noruego o el I Concurso de Carniceros y Charcuteros / FEDECARNE.

Feria Internacional de Alimentación y Bebidas de Calidad
https://www.gourmets.net/salon/
Lunes 8 a miércoles 10 de abril de 2013: 10:00 a 19:00 h.
Jueves 11 de abril de 2013: 10:00 a 17:00 h.
Acceso exclusivo a profesionales acreditados.
Preacreditación: 25 €; Entrada (sin pre-acreditación) 50 €.